Le storie e i protagonisti della cosa artificiale

L'idea che sta alla base del latte artificiale, ossia la sostituzione del latte materno con un alimento che possa fornire un simile apporto nutritivo al neonato, è presente nella società umana fin dall'antichità.

Nell'antichità si usava sostituire il latte materno con quello di mucca per nutrire i neonati che erano impossibilitati a ricevere il latte dalla madre.
Con l'introduzione della figura della balia questa usanza cadde in disuso per poi diventare nuovamente popolare alla fine del 1600.

Non poté però essere ignorato che la mortalità e i problemi nutritivi avevano un'incidenza notevolmente superiore nei bambini alimentati a sostitutivi del latte materno rispetto ai neonati nutriti con latte materno.
Si concluse che, nonostante alcuni latti animali vi si avvicinassero molto come composizione, la sostituzione del latte materno non era senza conseguenze.

Fu però solo verso la fine del 1800 che si iniziò a studiare, con l'ausilio dei più raffinati mezzi e conoscenze scientifiche, come realizzare dei sostitutivi efficaci del latte materno. 
Il primo a proporre un sostitutivo fu Justus von Liebig nel 1865.

Justus von Liebig


Fu nel 1867 che Henri Nestle, fondatore di quella che poi sarebbe diventate la multinazionale Nestlè, inventò il primo latte in polvere da cui poi hanno avuto origine tutti i tipi successivi, dando origine al latte artificiale moderno.

Henri Nestlé


La produzione e il trattamento del latte artificiale sono stati perfezionati e migliorati negli anni fino ad arrivare alle tecniche attuali che permettono di ottenere un sostitutivo che si avvicina moltissimo al latte materno.

Attualmente si hanno quattro tipi di latte artificiale: latte adattato, latte di proseguimento, latte di soia e latte H.A.

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