La cosa artificiale nel cinema

Il latte artificiale è ovviamente presente anche nel cinema e nel mondo cinematografico il film al riguardo che ha avuto più eco e suscitato le maggiori reazioni è stato "Tigers" del regista bosniaco Danis Tanovic, tra le altre cose vincitore dell'Oscar per il miglior film straniero nel 2002 con "No man's land".

Il film, presentato nel 2014 al Festival Internazionale del Cinema di Toronto, è ambientato in Pakistan negli anni '90 e ha come protagonista Syed Aamir Raza, un giovane promotore del latte artificiale per la multinazionale Nestlè.

Syed Aamir Raza, a cui il film è ispirato, ha denunciato le politiche
 di vendita di Nestlè in Pakistan. Ora lavora come taxista in Canada.


La pellicola si sviluppa di pari passo con la carriera di Syed e mostra tutti gli atteggiamenti, più o meno morali, tutte le pressioni e tutti gli strumenti usati dalle multinazionali per raggiungere i propri scopi, specialmente nei paesi meno sviluppati.

Le nuove condizioni di vita e il benessere resogli accessibili dal suo lavoro in un primo momento accecano Syed, incapace di vedere gli illeciti e le efferatezze commesse dall'azienda di cui è dipendente. la sua visione delle cose cambia dopo il colloquio con un medico.

Dopo questo colloquio Syed si interroga sulla moralità del proprio lavoro, delle proprie azioni e di quelle della Nestlè, concludendo che sono profondamente sbagliate e immorali.

Da qui inizia un'odissea in cui il protagonista cercherà in tutti i modi di smascherare le azioni illecite dall'azienda di cui era stato dipendente, con questa che a sua volta userà tutti i mezzi a sua disposizione per impedirglielo e per insabbiare la storia.

Per una recensione più dettagliata del film e maggiori informazioni su Syed clicca qui.

Invece per leggere la risposta di Nestlè alle accuse mosse dal fil clicca qui.

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