Post riassuntivo dell'indagine svolta nel blog.
In questo blog si è cercato di analizzare quanto più possibile il latte artificiale, approfondendo ogni suo caratteristica e proprietà riguardante il suo essere prima di tutto una cosa, in secondo luogo una cosa artificiale e poi tutto ciò che può essere nel mondo moderno: prodotto commerciale, alimento, ecc.
Si è iniziato dando una definizione del latte artificiale e mostrando come questo sia indicato in altre lingue per poi creare una mappa concettuale che contenesse i maggiori concetti/idee legate ad esso.
Si è visto come i media parlino della cosa artificiale: in particolare nel post riguardante la trattazione del latte artificiale sono stati inseriti due articoli, uno di Altroconsumo e uno di La Repubblica, di cui il primo riporta un'inchiesta riguardante la presenza di contaminanti e oli vegetali nel latte artificiale mentre il secondo, di indirizzo più scientifico, tratta del brevetto di un ricercatore italiano che servirà ad "umanizzare" il latte artificiale.
Sono poi stati analizzati i materiali e elementi da cui è composto il latte artificiale oltre alle forme nelle quali questo è trovato in commercio (liquida e polvere) e le funzioni sostitutive che questo assume nel suo utilizzo.
È stata poi affrontata la narrazione della cosa artificiale riguardante soprattutto la rivoluzione che ha causato nell'alimentazione di neonati e bambini tanto nei paesi meno sviluppati quanto nel "primo mondo", come ben testimoniano le due fonti riportate nel post riguardante la narrazione.
Successivamente è stata mostrata la presenza della cosa artificiale anche nelle maggiori fonti di intrattenimento, quali per esempio la letteratura, la musica, il cinema e i fumetti, mostrando le diverse rappresentazioni e narrazioni della cosa artificiale al loro interno.
La trattazione del latte artificiale nel cinema è stato inoltre un buon punto di partenza per la riflessione legate ai rischi legati alla cosa artificiale.
L'indagine ha poi cambiato ambito spostandosi su quello numerico e statistico.
Per esempio è stata mostrata la composizione del prodotto così come alcune interessanti statistiche e grafici circa l'inesorabile diminuzione delle donne che allattano al seno, l'inarrestabile aumento nel consumo di latte artificiale, la composizione delle vendite di Nestlè, uno dei maggiori produttori di latte artificiale, e altre ancora.
Spostando l'attenzione sulle confezioni e contenitori della cosa artificiale, apparentemente oggetti superficiali e privi di interesse, sono state approfondite le specifiche e i simboli legati al latte artificiale, rintracciabili sulle confezioni, oltre che alle parole di maggiore importanza e più frequentemente presenti su di esse che sono state poste nel glossario trilingue.
È stato poi approfondito l'aspetto tecnico-industriale che rende possibile la produzione della cosa artificiale: sono state analizzate alcune delle tecnologie utilizzate nel processo produttivo e alcuni dei brevetti legati ad esso , oltre che i modelli della cosa artificiale e le maggiori industrie che comandano la produzione e il commercio del latte artificiale.
Ci si è infine spostati sul piano "sociale" della cosa artificiale andando ad analizzare chi siano stati i protagonisti e le storie che hanno contribuito alla nascita della cosa artificiale, chi siano i suoi utilizzatori e i luoghi che la caratterizzano.
L'indagine si è conclusa con l'elenco delle metafore associate alla cosa artificiale e con la stesura di un abecedario relativo ad essa.
Si è iniziato dando una definizione del latte artificiale e mostrando come questo sia indicato in altre lingue per poi creare una mappa concettuale che contenesse i maggiori concetti/idee legate ad esso.
Si è visto come i media parlino della cosa artificiale: in particolare nel post riguardante la trattazione del latte artificiale sono stati inseriti due articoli, uno di Altroconsumo e uno di La Repubblica, di cui il primo riporta un'inchiesta riguardante la presenza di contaminanti e oli vegetali nel latte artificiale mentre il secondo, di indirizzo più scientifico, tratta del brevetto di un ricercatore italiano che servirà ad "umanizzare" il latte artificiale.
Sono poi stati analizzati i materiali e elementi da cui è composto il latte artificiale oltre alle forme nelle quali questo è trovato in commercio (liquida e polvere) e le funzioni sostitutive che questo assume nel suo utilizzo.
È stata poi affrontata la narrazione della cosa artificiale riguardante soprattutto la rivoluzione che ha causato nell'alimentazione di neonati e bambini tanto nei paesi meno sviluppati quanto nel "primo mondo", come ben testimoniano le due fonti riportate nel post riguardante la narrazione.
Successivamente è stata mostrata la presenza della cosa artificiale anche nelle maggiori fonti di intrattenimento, quali per esempio la letteratura, la musica, il cinema e i fumetti, mostrando le diverse rappresentazioni e narrazioni della cosa artificiale al loro interno.
La trattazione del latte artificiale nel cinema è stato inoltre un buon punto di partenza per la riflessione legate ai rischi legati alla cosa artificiale.
L'indagine ha poi cambiato ambito spostandosi su quello numerico e statistico.
Per esempio è stata mostrata la composizione del prodotto così come alcune interessanti statistiche e grafici circa l'inesorabile diminuzione delle donne che allattano al seno, l'inarrestabile aumento nel consumo di latte artificiale, la composizione delle vendite di Nestlè, uno dei maggiori produttori di latte artificiale, e altre ancora.
Spostando l'attenzione sulle confezioni e contenitori della cosa artificiale, apparentemente oggetti superficiali e privi di interesse, sono state approfondite le specifiche e i simboli legati al latte artificiale, rintracciabili sulle confezioni, oltre che alle parole di maggiore importanza e più frequentemente presenti su di esse che sono state poste nel glossario trilingue.
È stato poi approfondito l'aspetto tecnico-industriale che rende possibile la produzione della cosa artificiale: sono state analizzate alcune delle tecnologie utilizzate nel processo produttivo e alcuni dei brevetti legati ad esso , oltre che i modelli della cosa artificiale e le maggiori industrie che comandano la produzione e il commercio del latte artificiale.
Ci si è infine spostati sul piano "sociale" della cosa artificiale andando ad analizzare chi siano stati i protagonisti e le storie che hanno contribuito alla nascita della cosa artificiale, chi siano i suoi utilizzatori e i luoghi che la caratterizzano.
L'indagine si è conclusa con l'elenco delle metafore associate alla cosa artificiale e con la stesura di un abecedario relativo ad essa.
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