I brevetti della cosa artificiale

Essendo un prodotto artificiale le varie forme presenti in commercio del latte artificiale sono protette da brevetti.

Negli anni infatti si è originato un processo di raffinamento e miglioramento della composizione del latte artificiale per avvicinarlo sempre di più al latte materno in quanto a apporto nutritivo; ogni nuova e migliore composizione, data la sua rilevanza commerciale, è stata protetta da brevetti commerciali, per garantirsene l'utilizzo esclusivo.

Ma il processo di innovazione non si è limitato al emulare il latte materno: negli anni infatti sono stati brevettate nuove formule che insieme al comune apporto del latte materno forniscano al neonato nuovi elementi che possano essere utili per la sua salute.

Così la Nestlé ha depositato un brevetto per un latte che presentasse nella propria formula un'aggiunta di caseina che sembrerebbe prevenire disturbi della sindrome metabolica più tardi nella vita del neonato.

Similmente nel 2015 Massimo Merighi, ricercatore italiano negli USA, ha depositato insieme a due sue colleghi americani il brevetto riguardante il processo produttivo per ottenere il principale zucchero non organico presente nel latte materno  e che è in grado di proteggere i neonati da infezioni e processi infiammatori dell'intestino. Una volta prodotto questo zucchero sarà poi inseribile nel latte artificiale per renderlo ancora più funzionale all'alimentazione del bambino.

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